L’imprenditore veneto Giuseppe Nardini è scomparso all’età di novanta anni.
Giuseppe Nardini: imprenditore veneto e re dell’omonima grappa, è scomparso il 26 aprile 2018 nella sua casa di Bassano del Grappa.
Nel mese di luglio 2018 avrebbe compiuto novantuno anni.
Un ictus, che lo ha colpito qualche settimana fa, non gli ha lasciato scampo.
Uomo che ha fatto del suo mestiere la sua passione, dedicando la sua vita alla grappa e all’azienda di famiglia; con la sua personalità ha segnato un momento importante della storia italiana.
L’azienda di famiglia, che Giuseppe Nardini ha guidato per oltre cinquant’anni
L’azienda di famiglia è stata fondata da Bortolo Nardini nel 1779.
Si tratta della distilleria più antica di tutta la penisola italiana, che oggi viene sapientemente guidata dai quattro cugini della figlia Cristina Nardini, la prima donna della famiglia ad avere un ruolo attivo all’interno dell’azienda.
Giuseppe Nardini ne è stato a capo per oltre cinquanta anni, facendola diventare una delle aziende di più grande successo di tutta Italia.
Oggigiorno la distilleria vanta settanta dipendenti e produce ed esporta in tutto il mondo milioni di litri di grappa all’anno.
Il saluto a giuseppe Nardini, da parte del presidente della Regione Veneto
Luca Zaia, presidente della Regione veneto, ricorda il compianto Giuseppe Nardini, simbolo di tutta la regione con una dichiarazione toccante di dolore profondo; rivolta a tutta la sua famiglia. “Il Dottor Giuseppe non va ricordato però solo il grande imprenditore sinonimo di un prodotto di qualità eccelsa – aggiunge il governatore – ma anche l’uomo colto e profondamente affezionato alla sua terra, alla quale ha dato tanto in più settori, dal management economico, alla valorizzazione del territorio e della cultura della sua Bassano. Uomo importante e stimato, al punto di avere tra i suoi amici molti grandi d’Italia e del Mondo ma ha saputo mantenere quell’umanità e quella semplicità che ne hanno caratterizzato il tratto signorile e al contempo popolare nel senso più virtuoso del termine“.